LOGO E SEGNALETICA

LOGO E SEGNALETICA

LA SEGNALETICA DEL CAMMINO

La segnaletica del Cammino di Fede e Solidarietà si compone sostanzialemente di segnali di tiopologia turistica (ovvero con sfondo marroncino), per la maggiorparte di dimensioni piccole, 20x40cm oppure 40x20cm. Sugli incroci principali sono posizionate tabelle di amggiore dimensione per indicare i paesi da lì raggiungibili. Su tutti i segnali è immancabile il logo del Cammino che si ispira a un simbolo particolare.

 

IL SIMBOLO

Il disegno del logo del cammino richiama sia la Pietà Rondanini di Michelangelo Buonarroti, sia la statua che raffigura San Luigi Gonzaga che soccorre un appestato di Antonio Carminati.

Entrambe le immagini sono sembrate ottimali per rappresentare la fede (raffigurata dal Cristo morente fra le braccia di Sua Madre) e la solidarietà (rappresentata da San Luigi Gonzaga che abbraccia amorevolmente un malato di peste). Le due figure stilizzate del logo simboleggiano, come in un solo corpo i due aspetti che il Cammino dovrebbe rappresentare: un viaggio alla riscoperta dei luoghi di solidarietà e di fede.

La scelta dei colori è avvenuta cercando di amalgamare tre colori ricercati appositamente, che andassero a richiamare tre colori della tradizione antica come il blu, il rosso e l’oro, usati spessissimo nelle rappresentazioni iconiche.

Il marchio è stato prodotto grazie ad un lavoro sinergico, ideato e realizzato da i due insegnanti: Umberto Paganella (docente dell’istituto “Francesco Gonzaga” di Castiglione delle Stiviere) e Silvia Ambrosini (docente dell’Istituto “Bazoli-Polo” di Desenzano del Garda), che hanno lavorato sull’immagine durante l’anno scolastico 2015-2016, dopo essersi soffermati sui concetti di Fede e Solidarietà (lezioni teoriche con riferimento alla storia locale). Tra le numerose immagini proposte, che sono state presentate al Comitato scientifico del Cammino è stata scelta quella odierna.

Per concludere l'iniziativa, l’immagine è stata affidata alle sapienti mani di Chiara Bettoncelli, artista diplomata all’Accademia di Belle Arti di Venezia, nonché madonnara, che si è resa disponibile per offrire il proprio apporto al Cammino e declinare il logo secondo le esigenze grafiche del momento.