PERCHE' FARE IL CAMMINO?

PERCHE' FARE IL CAMMINO?

È dalla notte dei tempi che l’uomo intraprende lunghe strade… 

Importante è presupporre che ciò che più conta non è il motivo della partenza, ma ciò che poi effettivamente si trova durante il cammino.

  • LIBERTÀ

Dopo qualche giorno di cammino ci si rende conto di quanta libertà è possibile godere: si è liberi di scegliere a che ora partire, quando e perché fermarsi, liberi di decidere la strada. Liberi di stare tutto il giorno senza un soffitto sopra la testa se non per dormire.

  • NATURA

Presto si inizierà a capire quanto sia facile e piacevole riscoprire non solo la bellezza della natura, ma la facilità con la quale si entra in sintonia con lei.

  • LENTEZZA

Il cammino è la valvola di sfogo con la quale la fatica e il tempo impiegato permettono di apprezzare pienamente il piccolo, ma importante, obbiettivo raggiunto.

  • CONDIVISIONE

In cammino ci si sente fra pari e le differenze diventano un modo per arricchire la propria personalità. Si imparerà molto dagli altri, e si riceveranno meravigliose lezioni di vita.

  • RITROVARSI

Durante il Cammino si avrà tempo per meditare sulla vita e sugli affetti, su ciò che è davvero importante e su cosa, invece, appesantisce l’anima. Si imparerà ad ascoltare il corpo, i suoi segnali e i suoi bisogni, perché solo rispettando le proprie necessità fisiche e mentali si potrà proseguire e compiere l’intero cammino. Entrare in contatto con sé stessi significherà anche capire i propri limiti e imparare a superarli.

  • ACCONTENTARSI

Camminare vuol dire zaino in spalla e zaino in spalla vuol dire peso. Più leggero sarà lo zaino, più sarà facile affrontare l’intero cammino. Si ritornerà, allora a considerare le cose per il loro vero valore e imparare a pensare al presente.

  • CONOSCERE LE COLLINE MORENICHE E I MORENICI

Le Colline Moreniche sono un territorio meraviglioso ed attraversarlo a piedi darà la possibilità di assaporare con calma il graduale susseguirsi di scorci e paesaggi.

Ciò che vi colpirà di più è l’immensità e il ragguardevole numero di risorse storiche e paesaggistiche che costellano questa regione che esprime e riporta la memoria di personaggi ed eventi simbolo delle conquiste umane e della fede.

Rimarranno per sempre nel cuore gli scenari morenici, ma difficilmente si scorderanno anche gli ottimi piatti, come le paste fatte in casa, dai tortelli ai capunsei, o i salumi tipici contornati da verdure di stagione, e le carni o i dolci, accompagnati dai prelibati vini locali.

  • SPERIMENTARE TUTTO IN MODO PIÙ INTENSO

Le sensazioni e le emozioni provate lungo il Cammino sono molto più forti, forse anche perché si sarà più disposti ad ascoltarle.

L’indolenzimento ai piedi, ai muscoli o alle ossa saranno forti, oppure la fame dopo alcuni chilometri di sentiero sarà molto intensa; ma l’emozione per le piccole cose di ogni giorno, come la vista di un arcobaleno, di qualche animaletto che sbuca dalla boscaglia o di un pasto caldo dopo una lunga e stancante camminata, sarà inspiegabile.